Descrizione
Nel 1791 furono avviati i lavori di ristrutturazione presso l’antica Chiesa di San Pietro, che divenne l’attuale Chiesa Madre di Godrano. Il Marchese di Roccaforte fu l’artefice di tale trasformazione, come ricorda una lapide presso l’ingresso dell'edificio.
Alla storia della Chiesa si lega anche la leggenda, che attribuisce alla volontà della Marchesa la fusione tra bronzo e oro nelle campane.
La Chiesa Madre di Godrano custodisce opere d’arte e arredi sacri di pregevole valore artistico, risalenti al XVIII secolo, tra cui anche alcune opere attribuite al Monrealese, Pietro Novelli.
La facciata principale della Chiesa ha sembianze semplici e lineari, colori tenui e un unico, grande portone ad arco, in legno, che si apre sulla doppia scalinata in pietra che dà accesso alla Chiesa.
Sormontato da una trabeazione che richiama lo stile classico, il prospetto principali presenta un’unica apertura di forma circolare nel secondo ordine e l’orologio del paese, che si affaccia lateralmente, dall’alto della facciata. Sul lato opposto si trova invece il campanile, che sovrasta l’edificio con la sua cella campanaria, da cui le monofore aperte sulle pareti lasciano intravedere la campana.
Mentre la facciata dell’edificio è perfettamente stuccata e pitturata con colori chiari, i fianchi sono completamente ricoperti in pietra.
All’interno della Chiesa Madre di Godrano si può ammirare la statua dell’Immacolata Concezione, realizzata in legno colorato.
Servizi
Modalità di accesso
Accesso consentito alle persone con disabilità.